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[vc_row][vc_column][eltdf_section_title position="" title_tag="" title="L'arte come terapia"][vc_column_text]L’artista Eva Mees Christeller fu una vera pioniera dell’arte terapia, dedicò gran parte della sua vita ad approfondire le connessioni tra arte, cosmo ed essere umano. Eva considerava l’arte come un prolungamento dell’anima, capace di agire nel contempo sullo spirito e sull’organismo umano, favorendo la guarigione di pazienti con vissuti critici e malattia. Nel 1968, insieme al marito - famoso medico olandese - si prese cura dei pazienti della clinica oncologica privata "De Maretak" dove fondò il primo centro di formazione per terapia artistica "De Wervel" e pochi anni dopo un istituto di musicoterapia. Gli approcci formativi dei suoi corsi sono oggi riconosciuti in tutto il mondo. Eva dedicò parte delle sue ricerche sugli effetti terapeutici delle “Madonne di Raffaello” ampliando da 15 a 22 le immagini della prima sequenza terapeutica data da Rudolph Steiner . Nel 1988 Eva

[vc_row][vc_column][eltdf_section_title position="" title_tag="" title="Tutte le forme di vita sono manifestazioni che si muovono all’interno di un “respiro”"][vc_column_text]Tutte le forme di vita sono manifestazioni che si muovono all’interno di un “respiro” e attorno ad un centro di equilibrio. Ne è un esempio il vegetare fiorente della natura, sostenuto dall’alternarsi delle stagioni. In egual modo lo è il sano operare umano posto in un ritmo equilibrato tra veglia e sonno; oppure il buon ritmo del nostro cuore, nel dialogo armonico della circolazione fra centro e periferia. Tutta la vita si manifesta e mantiene il suo stato di salute, ponendosi al centro di fluttuazioni polari, contenute in un’armonia dinamica. Diversamente da quanto accade in natura, l’uomo ha la possibilità di discostarsi , nella libertà, dall’alternanza ritmica, mettendo alla prova i suoi equilibri, sia della coscienza che della vita organica. Un modo per rinforzare la tenuta del

[vc_row][vc_column][eltdf_section_title position="" title_tag="" title="Cose da fare ogni giorno"][vc_column_text]“Ognuno, ogni giorno della vita, dovrebbe ascoltare un po’ di musica, leggere un po’ di poesia e guardare un bel dipinto, in modo che le preoccupazioni quotidiane non cancellino il senso della bellezza che Dio ha posto nell’anima umana. Johann W. Von Goethe   Madonna dell'impannata 1513 - 1514 [8° immagine del libro “L’azione terapeutica delle Madonne di Raffaello"][/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

[vc_row][vc_column][eltdf_section_title position="" title_tag="" title="La quiete dell'anima come potenza dell'essere"][vc_column_text]La vera potenza dell’uomo è contenuta, come in un seme, nella propria capacità di quiete. Quando la quiete s’interrompe, la potenza viene dispiegata manifestandosi nel mondo nei suoi diversi aspetti. In una meditazione Rudolf Steiner sottolinea come il saper riconquistare la quiete corrisponda ad un rinvigorirsi per l’uomo. Nella vita abituale, la potenza rischia spesso di essere fin troppo espressa, e questo a scapito della quiete, percepita come un calo del proprio benessere interiore. Per questa ragione ci ritroviamo a volte stanchi e un po’ impotenti di fronte alle richieste provenienti dall’esterno. Ecco un valido motivo per dedicarsi ad un momento meditativo che rinforzi la nostra quiete interiore, come ricerca della potenza e del vigore del nostro “Essere”. Madonna di casa Alba 1511 [7° immagine del libro “L’azione terapeutica delle Madonne di Raffaello"][/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

[vc_row][vc_column][eltdf_section_title position="" title_tag="" title="L'armonia del vissuto psichico"][vc_column_text]Nella nostra quotidianità siamo sommersi da innumerevoli, veloci e abbaglianti percezioni. L’insieme di questi stimoli colpisce il nostro sistema nervoso con l’attivazione degli assi psico-endocrini, mediatori della somatizzazione dello stress. La visualizzazione di immagini armoniche, sostiene il trasferimento di informazioni positive al nostro sistema nervoso, ai nostri organi, fino al funzionamento di tutta la nostra fisiologia. La proposta di osservare una particolare sequenza delle Madonne di Raffaello, come suggerito nel libro che presentiamo, avvia un’informazione armonica di grande forza percepibile da chiunque, specialmente dalle persone più attente e sensibili. Il principio di base è quello della psicosomatica portato in senso positivo dove, ad uno stimolo percettivo ordinato, armonico ed equilibrato, si ha un trasferimento a livello somatico di un’informazione simile per caratteristiche, fino al funzionamento delle singole cellule. Sacra famiglia di Francesco I 1518 [6° immagine del libro

[vc_row][vc_column][eltdf_section_title position="" title_tag="" title="La sequenza terapeutica delle Madonne di Raffaello"][vc_column_text]All’inizio del secolo scorso, il filosofo e letterato austriaco Rudolf Steiner propose al medico Felix Peipers per i suoi pazienti affetti da disarmonie psichiatriche, la visione di una serie di 15 immagini delle Madonne di Raffaello, organizzate in una speciale sequenza, con lo scopo di sostenere un effetto terapeutico sull’anima degli osservatori. La serie originaria fu successivamente ampliata a 22 immagini dall’artista olandese Eva Mees Christeller, che negli anni ’80 incaricò il dottor Remigio Cenzato di studiare e approfondire ulteriormente il senso terapeutico di questa visione complessiva dell’opera mariana di Raffaello. L’attuale sequenza si compone di 37 quadri a rinforzo dell’effetto benefico del susseguirsi immaginativo-simbolico delle opere.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

[vc_row][vc_column][eltdf_section_title position="" title_tag="" title="L’Io ci conduce a vivere, il Sé a sopravvivere."][vc_column_text]L’Io ci conduce a vivere, il Sé a sopravvivere. L’Io è energizzato dalle mete, il Sé è legato al benessere. L’Io è lungimirante, il Sé strategico. L’Io è libero, solo quando non è assoggettato al Sé; quando rende quest’ultimo un suo strumento, mentre l’anima è in quiete. A.S. Madonna del cardellino 1505 - 1506 [5° immagine del libro “L’azione terapeutica delle Madonne di Raffaello"][/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

[vc_row][vc_column][eltdf_section_title position="" title_tag="" title="Come intraprendere il proprio ``viaggio interiore`` osservando le ``Madonne di Raffaello``?"][vc_column_text]Tutto l’apprendimento è trascendenza! La trasmissione della “conoscenza” si dispone secondo una direzione discendente che va dalla trascendenza all’immanenza, per ritornare quindi ad essere trascendente, una volta appresa.” A.S. Sacra Famiglia con l'agnello 1507 circa [4° immagine del libro “L’azione terapeutica delle Madonne di Raffaello"][/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

[vc_row][vc_column][eltdf_section_title position="" title_tag="" title="Come intraprendere il proprio ``viaggio interiore`` osservando le ``Madonne di Raffaello``?"][vc_column_text]Una buona possibilità è data dal libro “L’azione terapeutica delle Madonne di Raffaello”. Troviamo un luogo tranquillo, che ci avvii/inviti all’introspezione e alla quiete. Apriamo il libro e prendiamoci il tempo di sfogliare lentamente le prime pagine, soffermandoci sulla figura di Maria e sul Bambino, osservando con interesse l’articolato dinamismo dei movimenti reciproci e del volgersi dei loro sguardi. È sufficiente indugiare sulle prime pagine, senza alcuna fretta, lasciando operare in noi quel disvelarsi dei segreti immaginativi, sapientemente celato in queste mirabili opere. Alle altre immagini ci dedicheremo nei successivi giorni.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

[vc_row][vc_column][eltdf_section_title position="" title_tag="" title="Sapete se Raffaello usava la mano sinistra per dipingere?"][vc_column_text]Nella pittura di Raffaello possiamo osservare che nulla di più elevato è stato creato da un artista in immagini nel nostro Rinascimento. In uno studio di Rudolf Steiner e Felix Peipers viene messo in evidenza come i quadri mariani di Raffaello, posti in una speciale sequenza abbiano la potenzialità di esercitare un’azione terapeutica. "Madonna Sistina" 1513-1514 [1° immagine del libro “L’azione terapeutica delle Madonne di Raffaello"][/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]